martedì 20 settembre 2011

Ta ta ta ra ta ta

Siamo giunti fino a Settembre,ma sembra che le cose non stiano ancora procendo. Dopo circa un'estate passata a far da balia a mia cugina, mentre i miei zii si scannavano, ho avuto un po' di tempo per realizzare qualcosa ecco a voi.
Yellow Umbrella.
Allora ho ripreso in mano gli acquerelli dopo un muuucchio di tempo, quindi il risultato non è dei migliori, ma non mi dispiace lo stesso.
il soggetto è tratto da una fotografia di un libro di tecnica fotografica che ho da una vita. Volevo da un sacco di tempo ritrarre un'asiatica.

Poi mi sono dato alla pazza gioia con Photoshop e ho realizzato la mia prima supereroina. Super Bitch!
Mi piace abbastanza devo dire. L'ispirazione è dovuta alla canzone di Christina Aguilera Keeps gettin better e il ritornello fa più o meno così.
some days I’m a Super Bitch
up to my old tricks
but it won’t last forever
next day I’m your Super Girl
out to save the world
and it keeps gettin better
Mi sono chiesto che cosa succederebbe se ad una tipica mean girl da scuola americana acquisise dei poteri sovrannaturali e li usasse per i suoi scopi , ed eccola l'. I personaggi di contorno sono solo degli abozzi, e sono piuttosto fiero delle auto. Insomma ci ho lavorato su una settimana
Dovrei darmi una mossa.

sabato 9 luglio 2011

Andrew in Fashionland

WAAA appena apro il blog vengo investito da ste fiamme, come se non bastasse già andare a fuoco per colpa del caldo soffocante che sta mettendo in ginocchio l'italia, ma che palle. Io non ce la faccio a passaree tutte le estati a morire di caldo in questa maniera.
Martedì parto (alla fine) per Londra, poi vi saprò dire. Bha io odio l'estate. Non potrebbe esserci una eterna primavera?
comunque dopo i miei battibecchi e giri inutili di parole e questioni ridicole per ridicoli risentimenti alla fine, Giovedì sono andato a milano per questa benedetta sfilata della moda. Alla stazione è venuta a prendermi E con la sorella V e (io che mi preoccupavo di come raggiungerli) poi abbiamo raggiuni i genitori al Mc e lì mi hanno offerto il pranzo, ecco queste sono situazioni che io non so mai gestire, sono in compagnia di adulti pagano loro, offro io. ma se ero in compagnia della famiglia è giusto che abbiano pagato tutto loro? vabbè, dopo mi hanno accompagnato all'hotel LA CASA, più un ospizio che un hotel, devo dire la stanzina, migliore di quanto me l'aspettassi,  insomma non mi potevo lamentare, vabbè nel breve lasso di tempo di 10 min sono corso fuori per raggiungere E e andare sul luogo della sfilata. Io vestito di tutto punto,(almeno credevo)
Con il tram arriviamo alla sfilata. ed E mi fa entrare nel BACKSTAGE. Wow! incredibile, ero davvero entrato dietro le quinte di una sfilata,, siamo passati per la zona truccatori. che stavano acconciando le modelle davanti a enormi specchi circondati da lampadine, come nei film, un' intera squadra di make-up artist all'opera. Poi ho visto la prima stangona, che assomigliava a questa con un caschetto biondo e vestita con una semplice giacca jeans e una gonna nera, aveva un che di affascinante e ieri sera l'ho ritratta, le altre modelle al confronte mi sembravano tutte uguali, e anche storte. I modelli non ne parliamo erano davvero dei gran fighi, c'erano due in particolare che si stavano sbellicando di risate raccontandosi chissà cosa in chissàqualelingua, al contronto le modelle sembravano tutte delle musone e un po' snob. Ma devo dire che l'intera aquadra di 60 stilisti mi dava l'impressione di snobbismo, vabbè ma sarà  che io desidero sempre stare al centro dell'attenzione. C'erano ragazzi di tutti tipi, uno stuolo di orientali che ciacolavano tra loro, delle checche isteriche che sballottavano abiti di qua e di là, ragazze superimpegnate che gridavano in inglese velocissimamente dando ordini ai loro auricolari, modelle con le mantelle nere del parrucchiere che giravano senza pace, modelli che mangiucchiavano noncuranti della loro linea. E mi ha mostrato i suoi outfit, gergo tecnico, tutti ordinatamente appesi su delle stampelle al cetro della stanza, e poi mi ha presentato la sua amica S. molto simpatica, a dire la verità volevo conoscere qualcun'altro ma E non ha stretto molte amicizie all'interno della scuola, e quindi mi sono limitato ad osservare, Anzi alla fine questa S conosceva anche il mio nome per sentito dire, ma chissà mi conoscono tutti, chissà che vanno a raccontare sul mio conto.
C'era un gra casino, poi hanno fatto delle prove per l'uscita finale di tutti gli stilisti, ed E si preoccupava che con i suoi tacchi non sarebbe riuscita a sflare sulla passerella in plexigla nero, in effetti la trovano una missione abbastanza rischiosa. quindi era nervosissima. Ma è stata lo stesso molto gentile. La passerella era circondata da quattro file di panche su entrambi  lati e da grandi sipari tutti rigorosamente neri, perchè è chic. Sulle panche avevano posizionato dei cuscinetti grigi e un ventaglio nero con stampato sopra il programma della serata, per ogni posto c'era un succo di frutta al mirtillo gentilmente offerto dallo sponsor Amita.
Era tutto così professional che sono rimasto stupito.
Alle sei mi ha accompagnato furoi per aspettare i genitori ed entrare "legalmente" con l'invito.
alle 6,30 è iniziata la sfilata, i primi modelli non mi hanno entusiasmato molto, erano all'incirca tre capi per stilista e la loro foto appariva sullo schermo dietro la passerella su sfondo nero, che a me dava la sensazione di un elogio funebre più che altro. ero in agitazione, non vedevo l'ora che arrivassero i capi di E. Poi sono arrivati, Wow, davvero stupendi, sulla gruccia non me ne ero accorto, ma addosso erano davvero tutta altra cosa, si differenziavano anche a quelli più banali che erano sfilati prima. le modelle venivano cambiate dai vestieristi ad una velocità impressionante,  i modelli erano una cosa spettacolare, e anche gli outfit davvero carini, devo dire che alcune cose le avrei comprate anche io permettendomelo. Tra circa sessante stilisti la sfilata è durata due ore e ho visto la bellezza di 200 abiti, alcuni davvero brutti, altri semplici e alcuni scenografici e impossibili da indossare, mi hanno colpito anche gli accessori che le modelle portavano di volta in volta, alcune con un elmo da romano, altre con coppole da cavallerizze, maschere a gas, un modello è entrato con un orso gigante, davvero interessanti.
Alla fine hanno presentato anche la collezione swarosky ed è entrata a sfilare anche Belen Rodriguez, E mi ha raccontato che lo ha fatto come piacere personale per un suo amico. insomma tutti a guardare Belen che dal vivo sembra anche più magra.
Alla fine della sfilata hanno fatto il loro ingresso anche gli stilisti che nel loro stile non erano da meno, devo dire soprattutto i ragazzi, io ora non ci capisco ninte di moda, ma personalmente alcune cose che loro indossavano io non le porterei mai, perchè credo che si abbinino male tra loro, forse sono io che penso in piccolo. Comunque hanno sfilato anche gli stilisti sotto una pioggia di coriandoli argentati,l propio come nei film,una cosa davvero stupenda, ero tentato di andare a sfilare anche io sotto quella pioggia. é stato davvero un trionfo per E, sono contentissimo per lei, se lo meritava davvero con tutto il cuore.

lunedì 16 maggio 2011

INCONTROllabile.

Bene aggiorno un po' il mio Blog, allora questi che potete vedere sono i personaggi della storia che stiamo realizzando per la scuola. é ambientata nell'antico, presente, futuro Giappone, e i personaggi sono una ninja, un samurai e un monaco malvagio.
I personaggi non sono miei ma di G, una ragazza della mia scuola a cui sono andati i miei.
Ecco una breve scheda di presentazione
  • SHINJIRO KUROSAWA 
  • anni 33
  • capelli biondi (ovviamente tinto, dove si è mai visto un giapponese biondo naturale, è biondo platinato)
  • occhi castani
  • polmone d'acciaio a causa del fumo (non si vede perchè è coperto dal kimono)
  • colopre preferito: rosso

  •  Kumi detta Sweet
  • anni 24
  • capelli neri
  • occhi scuri
  • ha un debole per i samurai biondi
 
    • MALEFICO MONACO detto figo fiammeggiante
    • età sconosciuta
    • occhi bianchi 
    • capelli fiammeggianti
    • in realtà è un vecchio bonzo pervertito
    •  
      Questo è quello che avevo in mente, più o meno, o che aveva in Mente G, la verità è che il suo stile è davvero particolare e alla fine quello che mi ha divertito è stato rielaborarli nel mio stile
      Questo in particolare l'ho realizzato ieri, in un paio d'ore e devo dire che lo trovo molto mediocre, la colpa è principalmente mia che non ci metto l'impegno giusto e quindi non mi soddisfa neanche un po'.
      La storia scritta da Matteo Casali ha come protagonista un samurai che deve salvare la sua bella ninja dalle grinfie di un manaco malvagio che si è impossessato della sua volontà e la comanda come un burattino. Il samurai riesce a scalfire con la sua spada il magico amuleto che la tiene soggiogata e insieme abbattono il malefico mostro. tutto questo in 4 pag. la scenggiatura è veramente originale ( non so che altre parole utilizzare), le battute memorabili.
      I miei personaggi nelle mani di G. hanno assunto un apetto  malizioso e ammiccante, SWEETKUMI è diventata BITCH.
      In questi giorni poi ho vissuto come un recluso (e nn è una novità) per finire lo storyboard, insomma mi sono sfrantumato i maroni per portarlo a termine, e quindi ho visto un mucchio di telefilm nel frattempo
      LIE TO ME  perchp diciamo che mi sono innamorato di Tim Roth, e poi non dite che mi piacciono gli uomini agèè. oddio frse è vero.
      BEING ERICA, DIRTY SEXY MONEY, DOTTOR WHO e in particolare una nuova serie britannica che si rifà a L WORLD che si intitola LIP SERVICE, servizio di labbra??... vabbè è la storia si un gruppo di lesbche a Glasgow, oddio niente di nuovo sotto il sole, praticamente la trama sembra già scritta, ci sono le due protagoniste, una mangiafemmine che assomiglia "vagamente" a SHANE di nome FRANKIE che da solita Bella e maledetta torna a casa e cerca di riallacciare il suo rapportoc on l'ex amica del cuore e fidanzata CAt, ma questa si è trovata un'altra, una poliziotta dura e cruda, una BUTCH insomma che non vuole lasciarla perdere. Intanto c'è il problema dell'amica Tess che a trent'anni non sa che vuole dalla vita e non riesce a trovare una compagna a va piangere sulla spalla del suo miglio amico, di cui mi sfugge il nome, che dovrebbe essere innamorato di lei, ma è troppo gayper essere etero, il personaggio è poco credibile, alla fine le due belle finiscono a letto insieme e poi chi vivrà vedrà almeno nella seconda stagione. POI ho visto il film di Miyazaki che mi mancava, vito che qui in Italia escono dopo 20 anni,MIMI WA SUMASEBA i sussurri del cuor, il manga l'avevo letto un casino di tempo fa, e mi era piaciuto. ora non ricordo bene tutto ma la trama era leggermente diversa.
    la protagonista sognava di diventare una scrittrice e si innmorava del tipo che prendeva i suoi stessi libri. e poi dopo che lei decide di diventare una scrittrice, e lui un liutaio (e per questo va a 13 anni!! a lavorare a Cremona) decidono di lasciarsi con una promessa di matrimonio, a 13 anni ripeto. La stoia è molto dolce se vogliamo, ma poco credibile anche per uno shoujo, No aspetta gli shoujo hanno queste storie cretina, vabbè.

           

               

                    martedì 19 aprile 2011

                    spuntiamo un po'

                    Oggi mi sono recato a tagliarmi i capelli nella mia ridente cittadina fra i colli sanniti. Ovviamente un taglio a Bologna costa un occhio della testa quindi ne approfitto volentieri quando scendo, poi se ci mettiamo che i miei capelli crescono ad una velocità impressionante mi angoscia alquanto.
                    Vabbè mi reco dal parrucchiere di fiducia di mia madre e dico, tagliami tutto ma non il mio BREIL!! Anche se spero vivamente che non lo faccia. Visto che vado a tagliarmi i capelli, di solito capita che non mi piace il taglio attuale e lo faccio per restylizzarmi un po' e per non piangere ogni volta che mi guardo allo specchio-. Il mio obbiettivo era un taglio asimmetrico liscio e cazzate varie che non hanno senso, ma che danno un senso ai miei capelli che stanno lisci e sfatti sulla mia testa. Il problema è che quando esco da un parrucchiere mi deprimo alquanto. Il fatto è che il TIpo ha cominciato

                    1. le basette fanno un po' cagar (detto così brutalmente) ma non te le tagli
                    2. ma ha la forfora ma non usi shampoo specifici?
                    3. ma quanti anni hai?
                    Allora punto 1 francamente non ho voglia di star li a pettinar le basette ogni santa mattina e per questo nonostante mi faccia la barba, pelo e contropelo appaio trascurato ogni mattina ed essendo un tipo distratto finirei per tagliarle male e via. E la cosa mi angoscia, ho una brutta esperienza con i tagli fai-da-te. In sostanza non mi va e perciò, secondo il suo modesto parere dovrei prendere come riferimento il mio padiglione auricolare e poi darci un bel taglio
                    Punto 2, ho usato un casino di shampoo, ma a detta sua gli shampoo del supermercato non servono ad una beata cippa e allora che dovrei fare spendere 15 euro per un maledetto shampoo ogni volta e magari usarlo con il contagocce perché per 15 euro lo sai quanti shampoo ci compro?? scusate.
                    Punto 3, io credo che a 20 anni è impossibile che la gente mi prenda ancore per un minorenne la dobbiamo finire, lo so che magari può far piacere a molti, e anche a me non lo nego, ma mi sembra di esagerare eccheccavolo!
                    Alla fine pensandoci su potrei interpretare sugli schermi tranquillamente la parte di un adolescente complessato sulla soglia della pazzia, in TV vedo solo serial televisivi (specialmente americani, perchè in italia se buonanotte con santi papi e poliziotti)  interpretati da 30 palestrati che si fingono minorenni.
                    L'altro giorno stavo appunto guardando una serie intitolata POINT PLEASURE (che in america non ha fatto abbastanza share e quindi è stata interrotta) che ha per protagonisti un gruppo di adolescenti alle prese con le solite stronzate condite con l'aggiunta della figlia del demonio che mette un po' a scompiglio le cose, vabbe inutile dire che il primo episodio sembrava un incrocio tra Carrie lo sguardo di Satana e Gossip Girl ma erano proprio i protagonisti che non convincevano, il ragazzo che doveva interpretare il ruolo dell'eroe della storia, o perlomeno quello che si portava a letto la bionda, era uno strappone di 3 metri per 2 con tanto di pettorali pulsanti, cioè tu non potresti mai impersonare un diciassettenne in preda agli ormoni e ricoperto di brufoli.
                    Sei poco credibile. Come quelli di Dawson's Creek, 30 anni ciascuno e Dawson era anche strabico, non ho parole.
                    Ecco scusate lo sfogo, ma era da tanto che non me la prendevo con qualcuno e quindi avevo bisogno di sfogarmi un po'. Certo sono anche permaloso, quindi alla fine sono una specie di causa persa, ma chi se ne strafotte.

                    domenica 6 marzo 2011

                    Scavicchio ma non apro

                    Devo dire che i miei titoli non hanno alquanto senso, ma visto che seguo un flusso di pensieri questo è quello che esce.
                    Vabbè
                    allora negli avvenimenti degli ultimi giorni e settimane.
                    Bè sonon andato a Venezia come dicevo ma non è stato niente di eccitante come me lo volevano vendere, anche se alla fine ho comrpato una maschera veneziana che desideravo da tanto.
                    M. si è comportata bene e devo dire che l'ho rivalutata tantissimo.
                    G. si è vantato come sempre della sua vita superimpegnata e attiva nel campo sentimentale e sessuale.
                    Francamente comincio a odiare un po' tutti.
                    Poi la settimana scorsa mi è arrivata la notizia del mio fumetto al BIlBolBul. bè la cosa mi ha fatto un enorme piacere, tanto che giovedì ho altato una lezione dell'onorevole prof Catacchio per seguire la premiazione in Sala Borsa. Bè che dire alla fine i primi premi se lo sono ciucciati artisti già in qualche maniera affermati. ed è stato segnalato addirittura un ragazzo di 15 anni, il suo umetto era davvero ben disegnato. ODIOPURO.
                    Stefano Benni non era presente, ha lasciato un videomessaggio, e dal quale ho recepito che se ne sbatteva altamente di questo concorso, dicendo che il suo rapporto altalenante con il mondo del fumetto a volte lo porta a non considerarlo nemmeno, esclusivamente per i BIG del fumetto.
                    Il mio fumetto però faceva bella mostra esposto, ma la stampa è uscita mooolto scura e non mi ha convinto molto. Oddio che stress.
                    Nel frattempo sono venuti anche i miei per ammirare i risultati del loro pupillo. Benebene
                    Ho visto la conferenza di Vanna Vinci, interessante, anche se mi ha lasciato addosso un leggero senso di nausea, forse perchè nei suoi personaggi, le sue eroine passive come le chiama lei io mi ci rispecchio molto e quindi alla fine dovrei aspettarmi anche io di veder fantasmi spuntare da qualche parte.
                    La sua Mostra SULLASOGLIA con le tavole originali delle sue ultime opere, è stupenda, ma ancora di più lo sono quelle di Josè MùNOZ  che era in mostra al museo archeologico insieme a Vanna.
                    Le sue tavole inchiostrate sono una meraviglia, con semplici tocchi di china ha dato vita ha una folla intera. mi piace un mucchio. devo leggere altro.

                    giovedì 24 febbraio 2011

                    Siamo lieti di averlA tra noi, la scomoda verità(ovvero come può cambiare una giornata da così a così)

                    Allora che posso dire.... il mio fumetto è stato selezionato, e non ci credo nemmeno io. La verità è che oggi stesso ho scoperto che era stato pubblicato su internet assieme ai 142 partecipanti e poi mi arriva una mail con la conferma che il mio fumetto saràin mostra per il BILBOLBUL
                    Ammetto che non smetto di saltellare dalla gioia e mi ha anche preso una risatina nervosa che non accenna a diminuire. Comunque il linkhttp://www.flashfumetto.it/artisti/gallerievirtuali_pagina/id-9/gal-99 con il mio fumetto e poi l'appuntamento è il 3 marzo in Sala Borsa per l'inaugurazione della mostra.
                    Sono emozionata perchè questa è la prima volta in vita mia che vinco (seppur senza premio) qualcosa e non credevo davvero, perchè ci sono opere migliori rispetto alla mia, ma andrà a finire che anche queste sono state selezionate quindi. NON MI FACCIO PROBLEMI. anche se ho angosciato mezzo mondo. Vabbène per il reso spero che riesca a combinare qualcosa per il resto della settimana.

                    mercoledì 16 febbraio 2011

                    Siamo lieti di averl tra noi(ovvero come ho finito un fumetto)

                    Bee bene bene, allora diciamo che per il momento ho finito il fumetto per un concorso che si tiene qui a Bologna per il BILBOLBUL
                    Siamo lieti di averla con noi. i racconti a fumetti di Stefano Benni.
                    Stefano Benni nasce a Bologna nel 1947 ed è un famoso scrittore.
                    Allora cominciando dal principio, avevo letto di questo concorso sul sito Flashfumetto, ma la cosa non mi interessava un grand chè. Poi ho cambiato idea, spinto da non so quale irrefrenabile voglia di disegnare ho preso in seria considerazione la cosa e così mi sono fiondato alla feltrinelli per comprare i libri di racconti da cui dovevamo ispirarci per realizzare la storia a fumetti in 4 tavole.
                    Allora, premetto che io ho molta difficoltà nel trovare e inventare storie, e con un limite di 4 pagine mi trovo sempre in serie difficoltà, ma stavolta è stato tutto molto semplice. Ho comprato UN BAR SOTTOILMARE e in un domenica sera l'ho letto tutto e il racconto che mi ha dato la voglia di lanciarmi è stato PRISCILLA MAPPLE EIL DELITTO DELLA 2°C. un esoconto dettagliato di una piccola investigatrice che risolve un delittucolo nella sua classe ad opera del secchioncello.
                    Vabbè piuttosto banale direi, in verità la protagonista è venuta su quasi dal nulla, e per questo ho paura che abbia copiato da qualche parte. e poi in seguito tutti i suoi compagni.
                    bello direte voi. NON lo so le cose non mi convincono.
                    cmq alla fine realizzo Storyboard e tutto con tranquillità e poi le tavole. l'unica grande disturbation è l'inchiostrazione, quindi per il momento mi sono limitato a ricalcare solo le figure Niente ombre, neri e estetismi vari perchè avevo una paura mannara di combinare dei pasticci.
                    Allora poi scansiono tutto a scuola e porto a casa per colorare. Dopo circa una settimana lo finisco. e come se non bastasse mi accorgo di tutti gli errori. UNA CATASTROFE. praticamente ho scazzato delle prospettive, non sapendo come riempire la classe, ho cambiato vestito a alcuni personaggi e mi sono accorto di avere un feticismo nel disegnare le mani. saran problemi.
                    allora poi lo porto in classe un po' permasochismo un po' perchèdovevo vedere Fede nel pomeriggio e volvo mostrargliele, e nientepopodimenoche il prof Catacchio vuole vederle, cominciamo bene, io con che coraggio posso andare a presentare le mie opere agli editori se solo il giudizio del mio prof mi fa paura?
                    ma niente mi dice che devo cambiare il lettering e devo scaricarmi dei nuovi font. perchè (con tutta onestà) il ComicSan nn si può guardare.
                    Bè torno a casa e sistemo le cos e il giorno dopo le spedisco. Nessuna risposta, mi agito, vado in paranoia, sono tentato a mandargliele nuovamente, poi a mezzodì mi rispondono: han no ricevuto le mie tavole e sono ufficialmente iscritoo. FIUUUUUU...un peso dal cuore.
                    tutto questo mi ha dimostrato che sono una DRAMAQUEEN come dice giustamente Giulia e mi faccio problemi per un nonnulla per poi ricevere lodi e onori. Che persona orrenda che sono, ma tutta questo bisogno di attenzioni ma che senso ha??
                    Ieri mi contatta un ipo del Flash fumetto e mi dice facendo attraverso giri di parole e lodi che devo correggere dei refusi nella tavola 3, cosa che io non avevo nemmeno notato, vabbè correggo tutto e gli rispondo sbagliando anche tempi verbali, praticamente mi sputtano ulteriormente. E stavolta sono dei fulmi a rispondere. Bè in tutto questo non so se alla fine verrò scelto per sto concorso, perchè ricordo che non si voncono soldi, si viene e selezionati semplicemente per una mostra al festival del fumetto BILBOLBUL che si tiene qui a Bologna i primi di <Marzo.
                    Bè che posso dire speriamo ben, non nutro forti speranze per vari motivi ma che devo dire, chi vivrà verdà.
                    Nel frattempo Marc mi ha sfrantumato i maroni per un fine settimana a Venezia e io per sfinimento le ho dovuto dire di si, per il carnevale. Ora anche in questo speriamo bene. Poi la settimana prossima vao alla iera a Mantova e bene volevo portare della mia roba cosa che sicuramente farà Natascia , io che mi vergosgno come una ameba non ce la potrò proprio fare. vabbè spero che tutto questa mia autocritica mi faccia bene.

                    domenica 30 gennaio 2011

                    Il teatro anatomico (ovvero spolpando gente morta)

                    Salve,
                    il periodo che sto passando non è dei più felici a dire il vero, però spero di risollevarmi un po' perchè mentre da una parte medito il suicidio dall'altra mi sono buttato su un progetto per un concorso di fumetto qui a Bologna.
                    Il fumetto di 4 tavole deve raccontare una storia di Stefano Benni tratta da una antologia di racconti.
                    Ovviamente io sono andato a scegliere quello con protagonisti dei bambini, perchè a parer mio mi riescono bene. Il character design della protagonista mi è venuto spontaneo, perchè era un personaggio che già disegnavo da un po' e quindi l'ho ribattezzato e utilizzato in questa storia, ho un po' paura che appunto  non sia farina del mio sacco visto che vengo bombardato da miliardi di immagini ogni dì e qualcosa inconsciamente devo aver assimilato.
                    La storia è quella di un omicidio e della sua relativa soluzione da parte di questa geniale bambina, molto interessante. e anche il mio Prof ha detto (vedendo le prime tavole) : "NON é MALE" quindi ci sono buone speranze.
                    VEramente io non ci spererei troppo visto che se una cosa può andare male andrà male. LEGGE DI MURPHY.
                    Nel frattempo mi sto lamentando di tutto e non trovo assolutamente pace. E mi chiedo per quale motivo io dovrei stare così male e non vivo nella maniera che vorrei? cosa me lo impedisce.
                    Ma sono le solite cose che mi ripeto da sempre e il fatto pc he non cambia mai niente, tutto rimane uguale e triste per sempre.
                    Ieri sono stato alla notte bianca dei musei qui a Bologna. DEavvero interessante, anche se sono qui da 3 anni oramai non avevo mai fatto caso alle bellezze che contiene, ovviamente ero da solo perchp ho capito una cosa<. se vuoi fare una cosa e non c'è nessunoi che ti appoggi falla lo stesso, anche da solo, che ti importa. Ecco, con questa convinzione dovrei affrontare più cose, senza aver paura di sembrare un povero idiota. Mi sono rotto le palle.
                    Cmq dicevo, sono abdato alla mostra egiziana, e mi ha davvero affascinato, è strano ma non sono mai stato ad una mostra d'arte egizia, ho visto un sarcofago da vicino e persino una mummia, stupendi. Al pallazzo d'accursio c'erano invece delle stanze meravigliose e dei quadri veramente gradevoli, ho trovato un Hayez e un Pelagio Palagi bellissimi e poi una madonna del 300 dagli occhi storti, ma come è stata dipinta?? di tyraverso??
                    All'archigiunnasio c'era il Teatro Anatomico e li per lì non avevo capito che cavolo volesse dire, in pratica è una specie di anfiteatro dove al centro stava il medico che tagliuzzando il cadavere mostrava i vari organi agli studenti...ARCANO!. non ne avevo mai visto uno da vicino, peccato che c'era un fracco di gente perchè c'era in programma una performance live e io dovevo scappare perchè avevo un appuntamento.
                    Stamani nevica e quindi sarò bloccato ma continuerò ad inchiostrare le pagine, intanto oggi ho visto la prima puntata della nuova serie di SKInS
                    ALLA fine nulla di nuovo come trama,una specie di incrocio tra Mean Girls e Caterina va in città (che è stato  lungo il mio film preferito) . la protagonista Frankie (Dakota Blue Richards) è veramente bella. e il suo personaggio sopra le righe, un po' sfigato mi attrae un mucchio. forse perchè mi rispecchio moltissimo in lei.

                    martedì 18 gennaio 2011

                    Black Swan (ovvero il Cigno nero)

                    Ho appena visto Black Swan di Darren Aronosfky, stupendo e inquietante allo stesso tempo.
                    Oggi ho letto la notizia che l'attrice Natalie Portman ha vinto un Golden Globe proprio per questa interpretazione e allora mi è venuta curiosità di vederlo. OMIODIO è veramente bello!! il tema del doppio, rivalità, relazioni lesbiche e balletto, chi più ne ha più ne metta.
                    Natalie poi è veramente magnifica nel ruolo, la parte della ragazza ventottenne che è ancora sottomessa alla madre, vive in una stanzetta tutta rosa circondata da pupazzi come una dodicenne le calza a pennello per poi trasformarsi in un cigno nero letteralmente (questa locandina mi inquieta abbastanza, ma affascina allo stesso tempo).
                    Poi devi dire che ho rivalutato tantissimo Vincent Cassel in questo ruolo, e devo dire che mi sono innamorato anche di lui, un pochino. Con un maestro di danza così come fai a resistere.
                    I ballerini in questo film sembrano tutti etero, ma che strano AHAHAHAHA XD
                    E poi sorpresa un piccolo ruolo anche per Winona Ryder, la prima ballerina scaricata che dà di matto, anche questo un ruolo che le calza a pennello a mio parere. ihihihihih
                    Allora parto dal presupposto che io non ne capisco nulla di balletto e che de IL LAGO DEI CIGNI conoscevo solo la versione a cartoni animati de L'INCANTESIMO DEL LAGO, ma al contrario del film sapevo che finiva male con la morte del cigno ecc.. ignoravo completamente la storia del Cigno nero che seduce e inganna il principe.
                    Ovviamente nel film è tutto giocato sulla parte oscura della protagonista che si spinge al massimo per migliorare e che inghiotte il suo Io, trasformandola letteralmente in un cigno.
                    In un certo senso mi affascinano le storie con protagonisti che vivono al limite tra la realtà e la follia nel quale rischiano di impazzire ma hanno un obbiettivo ben chiaro, ovviamente molto introspettivo e godibile. quindi andatelo a vedere. Nel frattempo io sto a tirar linee nere col pennello e con l'inchiostro per esercitarmi. Inchiostro nero come i cigni.

                    lunedì 17 gennaio 2011

                    Reminescenze varie (ovvero come alla fine mi ritrovo a deprimermi ogni lunedì mattina)

                    Salve. Ieri ho comprato finalmente la  nuova opera a fumetti di Vanna Vinci: Gatti neri e Cani Bianchi (ed. Kappa Edizioni), anche se praticamente ho letto tutto quello che ha pubblicato per Kappa, non avevo neanche un suo fumetto in mio possesso, che fosse solamente mio, ho letto tutto in biblioteca per la verità e questo volume in particolare non riuscivo a trovarlo perchè sembra sia eternamente in prestito.
                    Anche questa storia mi piace moltissimo, anche se alla fine le protagoniste si assomigliano un po' tutte per quanto riguarda le angosce esistenziali e la loro capacità innata di vedere e dialogare con persone morte e gatti.
                    Poi questo romanzo a fumetti in particolare è una esplosione di reminescenze POP anni sessanta e settanta, la proagonista stessa anche se ha ventanni e vive nel ventunesimo secolo veste con vecchie mise da sessantottina grazie a sua "zia" che è una specie di fondamentalista.
                    Bene per il resto stamane ho letto le confessioni di una aspirante fumettista che si è trovata senza un soldo dopo che aveva lavorato per una pubblicazione per un casa editrice.
                    Devo dire che mi ha depresso a dir poco. In poche parole non l'avevano pagata, e lei alla fine concludeva che la carriera del fumettista non è facile e che bisogna avere sempre un altro sbocco di uscita per fare carriera e che non si può vivere di soli sogni.
                    Giustamente queste sono cose che sapevo benissimo, ma lette così da una testimonianza diretta mi ha gettato nello sconforto.
                    Essendo io poi una persona che si butta giù alla prima occasione è praticamente difficile.
                    Il fatto è che in questo periodo sembra che nulla vada per il verso giusto e persino io ho dei ripensamenti su ciò che voglio fare e su quello che voglio davvero. Quindi per il momento non ho la più pallida idea di cosa fare e me ne sto qui con le mani in mano aspettando una illuminazione o un qualcosa che mi spiani la via, ma giustamente non arriverà mai un cazzo perchè la fortuna non piove al cielo e la mia sfiga perenne mi perseguita.
                    Bè in fondo sono solo un ragazzino che segue la moda e che cerca di diventare un fumettista.
                    omaggio a Vanna Vinci.

                    venerdì 14 gennaio 2011

                    Mancanza di Spazio (ovvero l'invasione)

                    Arthur de Pins
                    Salve allora per cominciare mi sono reso conto di non avere praticamente più spazio. Ho accumulato fumetti su fumetti e adesso la mia libreia sta per straripare. Ma è possibile?? avrò la sindrome dell'acquisto compulsivo di fumetti. Di questo ne risente parecchio anche il mio portafogli e per questo da un po' di giorni sono andato in fissa che devo trovarmi un lavoro. Magari apprendista da qualche parte. La verità è che il mio curriculum fa pena, non ho alcuna esperienza e non so con che faccia presengtarmi nei negozi per lasciarlo al commesso/a che magari si faranno anche una risata non appena sarò uscito.
                    Bhè devoi lavorarci su questa cosa.
                    Questo nuovo anno non credo mi porterà buone nuove, vedi come è iniziato qui a Bologna, però ho come la sensazione che qualcosa deve capitare, non sarà certo positivo con la sfiga che ho, ma è come se fossi in attesa di qualcosa.
                    Tempo che non dovfrei sprecare invece.
                    Mi sto dando da fare, sto cercando di portare alla luce, dai meandri della mia mente, una storia, e per questo sto creando personaggi e definendo storyboard, ma la vedo ben lontana da una realizzazione. A scuola, intanto, abbiamo cominciato inchiostrazione, chissà se migliorerà e mi spronerà a combinare di più. Mi sto paralizzando e vedo lw cose intorno abbastanza grigie, e niente mi dà più stimoli. Ci sarà un rimedio a questo?
                    intanto  mi sto fissando con Arthur de Pins ( in alto a sinistra) autore francese che in Italia ha pubblicato ILCHIODO FISSO  (ed. B&M) e ZOMBILLENIUM (ed ReNoir) il suo stile in digitale mi piace un mucchio e ho anche scoperto che era l'ui l'autore di una serie televisiva a cartoni animati su una famiglia magica che andava in onda su cartoon network, molto carina.

                    lunedì 10 gennaio 2011

                    La solitudine dei numeri primi (ovvero le tristi vicende di Mattia e Alice)

                    Oggi finalmente ho visto il film La Solitudine dei numeri primi, tratto dal libro omonimo che ho letto qualche anno fa.
                    Il libro mi ha particolarmente colpito, forse perchè l'ho letto in un periodo abbastanza disastroso e in un certo senso mi ha consolato.
                    La storia di Mattia e Alice non è la classica storia d'amore che tanto ci ha già rotto i coglioni: Lei incontra Lui, Lui incontra Lei e insieme risolvono ogni problema o turbe psicologica che hanno.
                    Mattia e Alice (come dice il titolo) sono due numeri primi che si dividono solo per uno e per se stessi: Nel film questo strano rapporto è trattato in maniera eccellente, si sono persi tutti i rapporti che i protagonisti instauravano con i vari personaggi e ci si è focalizzati solo su loro due e sullo strano sentimento che li unisce.
                    E' sparito ogni riferimento alla omosessualità dell'amico di Mattia, Dennis (interpretato da un brutto ciccione sullo schermo) mentre è stato accentuato il rapporto morboso, quasi lesbico, che univa Alice a Viola, che nel libro era una vera stronza, nel flm sembra provi qualcosa per la protagonista.
                    Sono cambiate poi un sacco di location, dove si svolgono le azioni dei personaggi e così via. Ovviamente il film è un opera a parte, un adattamento del romanzo, e pee questo solo alcune vicende vengono descritte. Non vorrei che adesso cominciassi a immaginarmi i personaggi del film con i volti degli attori, perchè sono cose davvero diverse, anche se alla fine si tratta della stessa storia.
                    Unica pecca : le prepotenze delle compagne su Alice sembano davvero finte, una cosa da film commedia adolescenziale. Dipinge le ragazze in maniera così stupida. Ma davvero le bulle si comportano così??

                    giovedì 6 gennaio 2011

                    Misfits (ovvero come mi sono ridotto a guardare solo telefilm di supereroi)

                    Salve a tutti, sto dando una occhiata a questa nuova serie inglese (così ho l'impressione di esercitare anche la lingua) e l'ho trovata piuttosto carina.
                    E' ambientata in Inghilterra in una città non bene identificata ma che sembra essere un enorme quartiere residenziale, i protagonisti sono cinque ragazzi che sono agli arresti per reati minori e quindi devono svolgere dei lavori socialmente utili, quando all'improvviso sulle loro teste si scatena una tempesta che li colpisce e da quel momento in poi scoprono di avere dei poteri straordinari.
                    Detta così sembra essere la solita storia trita e ritrita, e ultimamente di persone che scoprono di avere superpoteri ne ho fin sopra i capelli. Tipo vedere NO ORDINARY FAMILY che ha praticamente lo stesso schema, una famiglia dopo un incidente aereo scopre di possedere poteri straordinari. Ora voglio dire, sarebbe bello che accadesse nella realtà, ma quante sono le porbabilità che una tempesta o del materiale chimico ci finisca addosso e cambi il nostro dna trasformandoci in superuomini?? Io ovviamente non dovrei proprio fare questo genere di discorsi visto che vorrei diventare un fumettista, ma la verità è che i fumetti dei supereroi non mi attirano tanto francamente.
                    Vabbè....
                    Comunque il telefilm è molto ben fatto, fotografia e inquadrature molto ad effetto. Non so perchè finisco per apprezzare sempre i telefilm inglesi, e parlo specialmente per la trama, forse perchè trattano tematiche e mostrano scene che mai si sognerebbero gli americano nè tantomeno gli italiani (incollati come sono alle loro fiction sui papi e i poliziotti, come se fossero i più fighi del mondo).
                    Le vicende di questo gruppo di superagazzi si avvicinano un sacco a quelle di SKINS, altro prodotto inglese superapprezzato, di cui sto aspettando la quinta stagione e di cui ho letto hanno realizzato un remake americano (chissà che ne è uscito fuori); i ragazzi fumano, si sballano, trombano e in più hanno i superpoteri, ma non è la solita cosa :"DA GRANDI POTERI DERIVANO GRANDI RESPONSABILITA'", anzi sembfra piuttosto che se ne sbattano altamente.
                    Il personaggio principale è Nathan, un attore molto carino che avevo già notato in una serie di Disney Channel, e il suo personaggio è davvero simpatico perchè è il solito cazzone che parla tanto per fiato alla voce e dopo la tempesta è l'unico che non è in grado di visulaizzare il suo potere (che si scoprirà più avanti essere quello dell'immortalità), poi c'è Simon che dovrebbe essere il solito sfigato sociopatico, finito agli arresti per comportamenti disturbanti, ma ad essere sinceri l'attore, anche con tutta la sua bravura, con quel fisico non è per niente credibile, sembra una specie di giocatore di football ingessato, ed ha il potere dell'invisibilità, ma nemmeno questo, a mio parere funziona alla grande nel telefilm, dato che fa una specie di mossa con la testa ogni volta che si rende invisibile ma noi lo capiamo solo se si mette davanti ad uno specchio, perchè non viene riflesso (OOOOHH un vampiro!!)
                    Poi c'è Curtis il corridore di colore, che poi non ho capito perchè in Inghilterra tutti quelli di colore dovrebbero correre, ricordo una cosa del genere anche in SKINS, non venitemi a dire che ce l'hanno nel sangue perchè mi sembra una cosa altamente razzista, vabbè è una mia domanda. Il suo potere è quello di viaggiare indietro nel tempo, ma è abbastanza inutile visto che non lo può usare sempre.
                    Alisha dovrebbe essere la puttana del gruppo, cioè la ragazza dai facili costumi e il suo potere è quello di scatenare l'ormone maschile con il solo tocco delle mani, gran bel potere inutile dovrei dire, infatti praticamente lei e Nathan sono gli unici che non si servono mai dei loro poteri e la cosa mi sembra un po' stupida, penso che con un potere del genere la ragazza potrebbe risolvere un sacco di situazioni spiacevoli.
                    Poi c'è Kelly che è la truzza del gruppo e che parla con uno strano accento, e anche io che non so parlare inglese riesco a sentire, sarà mica del sud?? aahahahaha. Il suo potere è quello di leggere nel pensiero.
                    All'inizio i ragazzi sono un po' scombussolati e per questo ammazzano il loro supervisore che nel frattempo era impazzito per via della tempesta, e scopriranno piano piano che parecchie persone in città mostano di avere dei superpoteri. La serie, sebbene mostri frequenti morti (i ragazzi hanno l'insana abitudine di far fuori parecchi supervisori),, è trattata con una dose di humor nero tipicamente british e le battute di Nathan sono veramente spassose, quindi è godibilissima e ci sono anche un sacco di scene di sesso. Ecco se la dovrei inquadrare potri definirla un mix tra SKINS, visto che trattano degli stessi argomenti adolescenziali, e i genitori sono praticamente inesistenti e HEROES visto che alla fine i superpoteri sono sempre quelli, anche se in quella serie i protagonisti ci erano già nati con quei poteri e ce li spacciavano come esseri umani evoluti.

                    martedì 4 gennaio 2011

                    LolA Corre (ovvero come correre a perdifiato per tutta Berlino)

                    Salve.
                    Giusto per rimanere in tema Berlino oggi ho visto il film Lola Corre di Tom Tyker, il film mi stuzzicava già da un po' ma non ancora deciso di vederlo. Solo oggi per puro caso l'ho messo su. Devo dire che la concezione del film stesso mi è piaciuta un mucchio e visto che il tema centrale è il destino è proprio il film che ci voleva al momento.
                    Lola è una ragazza dalla eccentrica capigliatura rossa che in seguito alla telefonata del suo ragazzo corre per tutta Berlino nel tentativo di fermarlo dal compiere una sciocchezza mentre cerca anche un modo per recuperare i soldi che il suo fidanzato deve restituire ad un boss mafioso.
                    Ogni volta che Lola giunge sul luogo dell'appuntamento qualcosa va storto e ritorna al punto di partenza con la telefonata del ragazzo. Quasi un giro dell'oca.
                    Nel film Lola vive ripetutamente le stesse scene e ogni volta incontra e si sontra con svariati personaggi ai quali cambia in qualche modo la vita (che noi vediamo attraverso delle istantanee) e i loro destini cambiano ogni volta.
                    Nel suo primo Destino corre del padre per chiedergli i soldi e il tizio la sbatte fuori a calci dicendole che non è sua figlia e torna ad amoreggiare con la segretaria. Lola arriva a mani vuote all'appuntamento e il ragazzo è già entrato nel supermercato per compiere una rapina allora decide di aiutarlo, Peccato che si becca una pallottola e STOP.
                    Torniamo alla sua stanza Lola esce di corsa da casa e ritorna dal padre e anche stavolta lui  la scaccia ma a questo punto lei si impadronisce della pistola della guardia e minaccia il padre di dargli i soldi. Arriva al luogo dell'appuntamento giusto in tempo per fermare il ragazzo, ma questo viene investito da un autoambulanza, la stessa che la ragazza aveva fatto bloccare prima per correre come un' ossessa e STOP.
                    Nel terso destino perde un po' più di tempo e non riesce a beccare il padre e così si affida a qualche divinità affinchè le diano una risposta mentre lei continua a correre, così si ferma davanti ad un casino e alla roulette vince, grazie al suo incredibile acuto (capace di spaccare anche i vetri) la somma necessaria. Arriva sul luogo e il suo fidanzato ha già risolto la situazione recuperando il denaro che aveva lasciato in metro per colpa dei controllori (dannati!! fanno compiere i peggiori sbagli), da un barbone.
                    La domanda principale che mi sono posto, alla fine del film è questa: ma perchè tutti quanti corrono per Berlino su e giù?? anche nel Telefilm Lolle (tedesco e ambientato a Berlino, tanto che il titolo originale è Berlin Berlin) la protagonista Lolle (una ragazza che si trasferisce a Berlino per diventare una fumettista, cosa che mi rispecchia sotto un certo punto di vista) corre per Berlino su e già, allora io mi domando ma come è possibile. Noi ci muovevamo solo in metro e sembrava tutto così distante, ora lo so bene, può darsi che non mi rendevo conto delle distanze perchè è una città nuova ma come è possibile correre su e giù come dei matti per arrivare puntuali. Ma io dico Lola non aveva una macchina, una bicicletta o qualsiasi altro mezzo. Inquadrando anche la metro, ho riconosciuto i sedili (molto anni 70 a mio dire) e anche un paio di vie nel mezzo delle corse forsennate della protagonista. Ma non ne sono così sicuro, comunque è strano vedere la città senza neve.