Oggi finalmente ho visto il film La Solitudine dei numeri primi, tratto dal libro omonimo che ho letto qualche anno fa.
Il libro mi ha particolarmente colpito, forse perchè l'ho letto in un periodo abbastanza disastroso e in un certo senso mi ha consolato.
La storia di Mattia e Alice non è la classica storia d'amore che tanto ci ha già rotto i coglioni: Lei incontra Lui, Lui incontra Lei e insieme risolvono ogni problema o turbe psicologica che hanno.
Mattia e Alice (come dice il titolo) sono due numeri primi che si dividono solo per uno e per se stessi: Nel film questo strano rapporto è trattato in maniera eccellente, si sono persi tutti i rapporti che i protagonisti instauravano con i vari personaggi e ci si è focalizzati solo su loro due e sullo strano sentimento che li unisce.
E' sparito ogni riferimento alla omosessualità dell'amico di Mattia, Dennis (interpretato da un brutto ciccione sullo schermo) mentre è stato accentuato il rapporto morboso, quasi lesbico, che univa Alice a Viola, che nel libro era una vera stronza, nel flm sembra provi qualcosa per la protagonista.
Sono cambiate poi un sacco di location, dove si svolgono le azioni dei personaggi e così via. Ovviamente il film è un opera a parte, un adattamento del romanzo, e pee questo solo alcune vicende vengono descritte. Non vorrei che adesso cominciassi a immaginarmi i personaggi del film con i volti degli attori, perchè sono cose davvero diverse, anche se alla fine si tratta della stessa storia.
Unica pecca : le prepotenze delle compagne su Alice sembano davvero finte, una cosa da film commedia adolescenziale. Dipinge le ragazze in maniera così stupida. Ma davvero le bulle si comportano così??
Nessun commento:
Posta un commento