Ally e Chris sono due fratelli che vivono a Londra nel 1920 (che poi sia il 1923 o il 25 poco importa ai fini della storia). Un giorno Christopher bussa alla porta di Allyson, sua sorella maggiore, per chiedergli aiuto dato che ha appena trafugato un oggetto molto importante dalla casa paterna: Un orologio da taschino tempestato di pietre preziose.
Ally va su tutte le furie perchè è stanca che il fratello si cacci continuamente nei guai e dichiara di non voler entrare in questa faccenda, ma proprio in quel momento accade qualcosa. Si ritrovano magicamente in una stanza fumosa e coperta da enormi drappi rossi, da una tenda spunta fuori una ragazza trafelata, chiede ai due fratelli spiegazioni, ma prima che i due possano rispondere un energumeno salta fuori e aggredisce la povera ragazza. Christopher (che detto fra noi, visto che la ragazza era abbastanaza discinta si era lasciato subito ammaliare dalle sue enormi tette) afferra la prima cosa che gli capita a tiro e la lancia addosso a quel (marinaio?) che cade subito a terra tramortito. Nella colluttazione a Chris cade l'orologio che viene subito notato da Victoria (questo è il nome della Ragazza). Ally lo raccoglie e nota che si è improvvisamente bloccato. Nel frattempo Victoria apre la finestra e lega una tenda a mò di fune per calarsi fuori. Christopher (ancora incollato al suo decoltèè prosperoso) la segue a ruota e non si accorge che anche fuori le cose sono un po' cambiate, solo Ally si accorge, con enorme stupore, che l'abitazione dalla quale stanno fuggendo è proprio la loro casa.
Victoria si aggira circospetta e i due non si chiedono neanche perchè stanno seguendo una sconosciuta nel bel mezzo della notte fra le strade di Londra ( e qui ci stava troppo una scena con Jack The Ripper ma l'hanno bocciata), poi la ragazza bussa ad una porta, viene ad aprire un loisco figuro in vestaglia con un paio di enormi mustacchi, da asilo agli sventurati per la notte in cambio di pagamenti in natura da parte di Victoria (e a questo punto i fratelli dovrebbero aver capito che genere di lavoro faccia la ragazza).
In quell'istante, l'energumeno che Chris aveva coraggiosamente steso avverte una misteriosa figura nascosta tra i fumi degli oppiacei che Victoria è fuggita ancora, ma quella persona non sembra preoccuparsi, anzi sorride beffarda.
Il giorno dopo Ally, vestita con una palandrana grigia e un cappello, va a fare un giro di ispezione. Torna di nuovo davanti alla propria casa e scopre con sorpresa (grazie ad una donna che era lì apposta) che è diventata un bordello poi prende il primo giornale offerto da un povero, piccolo Timmy con la stampella e capisce che hanno viaggiato indietro nel tempo, esattamente di 100 anni (dovrebbero essere nel 1800 quindi, ma perchè stare a sottilizzare per questioni di date).
Torna all'alloggio di corsa e trova Victoria e Chris a letto insieme (insomma non hanno perso tempo quei due), Ally si arrabbia nuovamente con il fratello per la sua incoerenza e ingenuità (e arrapamento possiamo dire), Victoria nel frattempo se la svigna mettendoi nel corsetto l'orologio che aveva adocchiato già la sera prima. Incamminadosi tra i vicoletti fumosi della città si imbatte nuovamente nel gigantesco omaccione accompagnato però stavolta da una altrettando spaventosa figura: Madame. La donna le intima di tornare al bordello alludendo ad un conto irrisolto tra le due. Victoria sconfitta si getta a terra.
Nella loro stanza Ally e Chris stanno ancora litigando, e mentre il fratello si riveste, la sorella nota che l'orologio è sparito, questo riaccende la lite tra i due, così Ally esasperata trascina fuori il ragazzo per sbattergli in faccia la realtà, ma notano con grande disappunto che la "realtà" è nuovamente cambiata, hanno viaggiato ancora una volta nel tempo, sembra nel futuro (ora magari invece dei cavalli e delle carrozze stanno ammirando i primi prototipi di automobile che scoppiettavano allegramente per la città. ma i cavalli venivano ancora utilizzati come mezzo di trasporto). Ally allora decide di recarsi ugualmente a casa dei suoi per capirci qualcosa in più e ritrova se stessa bambina in compagnia di Chris quasi un lattante con il nonno che mostra fiero quell'antico orologio.
La ragazza forse intuisce (ed era ora) che è proprio quello la causa dei loro spostamenti temporali e propone a Chris di andarlo a riprendere, ma ecco che la porta sbatte violentemente e ne esce fuori il loro stesso padre, furioso come non mai che stringe in mano quell'orologio, e dietro di lui la loro madre che gli lancia contro ogni tipo di insulto. I due comprendono allora che fu il loro stesso padre a portar via l'orologio dalla casa e che questo in qualche modo avrebbe creato uno sconvolgimento una volta che Chris lo aveva riportato a casa. (Più o meno doveva essere così il meccanismo).
Nel cercare di attirare l'attenzione del padre che si sta dirgendo verso una carrozza, compiono un nuovo salto temporale, stavolta all'indietro, Chris allora chiede ad una di quelle prostitute che lavoravano in quella casa, notizie di Victoria (afferra la prima puttana che gli capita sotto mano non appena si rende conto che sono di nuovo nell'ottocento). La donna non ne sa nulla, quando all'improvviso ne sopraggiunge un'altra che dice di aver scoperto il suo cadavere giù al molo vicino al ponte (e quale ponte direte voi, a Londra ce ne saranno a dozzine, e che ne so!). I due si recano al ponte indicato dalla donna e trovano dei poliziotti che stanno ripescando il cadavere dalle torbide acque del Tamigi ( è morta annegata altro che Jack the Ripper).
Christopher chiede alla sorella di poter fare qualcosa, ma è ormai troppo tardi (in raltà si fa prendere da un vero e proprio attacco isterico) e quasi a voler esaudire le sue preghiere compiono un nuovo salto.
Ore prima Victoria, pentitasi di quel furto, stava tornando su i suoi passi per restituire l'orologio (nel frattempo si era anche cambiata d'abito), ma non si era accorta che qualcuno la stava seguendo.
I due fratelli riappaiono sotto il ponte, ma non sono sicuri che stavolta sia l'epoca giusta, quando sentono dell grida di aiuto provenire dal ponte, riconoscono la voce di Victoria (in realtà è Chris a riconoscerla, perchè Ally stava certcando di fare un punto della situazione visto che non ci stava capendo più nulla), accorrono in aiuto della ragazza e scoprono che è la stessa Madame che stava cercando di ucciderla gettandola dal ponte.
La donna senza tanti scrupoli racconta ai due fratelli altriste storia di Victoria, in realtà la ragazza è la sua figliastra e lei l'aveva costretta a prostituirsi nel suo bordello dopo che il padre l'aveva abbandonata. Victoria scossa da queste dure parole le si getta addosso inviperita e la fà precipitare giù.
Ally scorge a terra l'orologio e chiama Chris, ma lui è troppo impegnato a soccorrere Victoria, allora anche lei comprende i sentimenti del fratello (che ricordiamo conosce Victoria da tipo 2 giorni, sbalzi temporali esclusi) e con un tenero abbraccio si salutano con le lacrime agli occhi. L'orologio riprende a girare ed Ally sparisce.
102 anni dopo ritroviamo Ally intenta a battere freneticamente a macchina una storia, è la sua avventura ora diventato un best sellers in tutto il mondo. Poi volge gli occhi su una foto, è la foto di suo fratello e Victoria che si tengono per mano e sorridono felici.
Fine
(Ora per chi non avesse capito Victoria e Christopher hanno dato vita alla loro stessa famiglia, possiamo dire che Chris in qualche modo si è trombato la sua bisnonna e ha generato se stesso, che bel trip eh?!)
Grazie a tutti per la collaborazione.
martedì 28 dicembre 2010
Benjamin |
Per iniziare ho aperto con una illustrazione di Benjamin, un illustratore Cinese che ammiro tantissimo, Ora potevo benissimo aprire con una mia creazione ma quelle arriveranno in seguito. Cioè, almeno, spero di poterle inserire alcune.
Ovviamente tutti i diritti sono riservati.
L'intestazione posso dire che è mia, ma è un lavoro molto vecchio, però stranamente sono convinto che non sarei in grado di rifarlo, nel senso, che magari adesso non mi uscirebbe così, infatti ho come la sesazione di peggiorare o almeno di cambiare totalmente rotta verso uno stile nuovo. Ma la strada è lunga
Io non so mai da che parte iniziare, da tanto volevo aprire un blog ma non sapevo mai come farlo funzionare visto che i precedengti sono andati un po' persi nei meandri di Internet. con un po' di impegno spero di portarlo avanti visto che ho un sacco di progetti e non vorrei vederli naufragare, per il momento ho passato tutta la giornata a scansionare i miei schizzi dai sketchbook e devo dire che non è molta, ma nemmeno poca, quindi mi devo mettere sotto con la matita e produrre, produrre, produrre...
Oddio essendo una persona ipercritica non so cosa si salverà da tutto questo marasma di fogli. BLABLABLA.
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